La corsa al rialzo dei noli marittimi fra Asia ed Europa non accenna a rallentare e si avvicina a livelli record.
Il consorzio armatoriale The Alliance (formato da Hapag-Lloyd, One, Yang Ming e Hmm) ha in programma a inizio dicembre di attuare blank sailing per un quarto della capacità di stiva programmata e questa mossa fa il paio con le previsione di Hapag Lloyd di aumentare la tariffe per il trasporto via mare di container fra asia e Nord Europa del 70%. Su questo trade il vettore tedesco ha comunicato al mercato che il nolo Fak (for all kind) per i box da 40′ high cube salgono a 4.890 dollari (Regno Unito escluso). Chi dovesse invece spedire verso i porti della Gran Bretagna, alle prese da settimane con gravi criticità di congestione, dovrà pagare fino a 5.390 dollari per lo stesso carico.
Non se la passano molto meglio i porti del Mediterraneo occidentale, fra cui quelli italiani affacciati sul Tirreno, per i quali le tariffe Fak rate di Hapag Lloyd arrivano a 4.910 dollari per container Hc da 40′ proveniente dall’Asia.
Non è tutto però: la compagnia di navigazione tedesca a breve introdurrà anche un sovrapprezzo ribattezzato ‘marine fuel recovery’ (Mfr) da 310 dollari per i container che viaggiano dall’Asia al Nord Europa e di 296 dollari per quelli destinati agli scali del Mediterraneo.
La società di ricerca e analisi Alphaliner ha ricordato che il precedente primato per i noli fra Asia e Nord Europa registrati dal Shanghai Containerised Freight Index ammonta ai 4.328 dollari visti nel mese di marzo del 2010 ma gli ultimi rincari appena annunciati da Hapag Lloyd se effettivamente avranno presa sul mercato abbatteranno questo record.
Fonte: www.shippingitaly.it