I termini di resa Incoterms® rappresentano una codificazione, universalmente nota e riconosciuta, della Camera di Commercio Internazionale di Parigi. Questi hanno lo scopo di stabilire il significato preciso di undici termini commerciali di consegna usati nelle vendite internazionali. Gli Incoterms® indicano chiaramente quali sono gli obblighi ed i rischi a carico del venditore e del compratore e forniscono quindi regole internazionali uniformi per l’interpretazione dei termini commerciali di consegna delle merci da inserire nei contratti di compravendita. **
L’utilizzo degli Incoterms® non è obbligatorio, per essere validi devono quindi essere esplicitamente previsti dal contratto di vendita e accettati da venditore e acquirente.
L’utilizzo degli Incoterms® è consigliato soprattutto nei casi in cui le obbligazioni di vendita sono stabilite in Paesi diversi, riducendo i rischi di complicazioni legali in caso di problematiche. è inoltre consigliato che anche il contratto di trasporto e il contratto di assicurazione tengano conto della resa Incoterms® stabilita dal contratto di vendita per evitare incoerenze e conseguenze inattese.
L’ultima versione degli Incoterms® è del 2020 e prevede 11 diverse rese tra cui:
Le rese più utilizzate per le importazioni via mare sono: resa CIF (Cost, Insurance, Freight) e resa FOB (Free on Board).
FOB è l’acronimo di Free on Board: il venditore adempie l’obbligo di consegna mettendo la merce a bordo della nave designata dal compratore nel porto di imbarco convenuto. A partire da questo momento tutte le spese ed i rischi di perdita o danneggiamento della merce sono a carico del compratore.
La resa FOB lascia in capo all’acquirente la scelta della nave da utilizzare per il trasporto mentre il venditore si accolla i costi di carico a bordo della merce.
Sempre al venditore spettano i costi e le pratiche per l’esportazione, mentre è l’acquirente che si incarica della gestione e dei costi per l’importazione, compresi eventuali dazi e procedure doganali.
Obblighi del venditore (esportatore)
Obblighi del compratore (importatore)
CIF sta per Costo, Assicurazione e Trasporto. In questo caso il venditore deve pagare tutti i costi relativi al trasporto fino al porto di destinazione. Tuttavia il rischio viene trasferito all’acquirente nel momento in cui la merce viene caricata sulla nave. Stabilisce inoltre che il venditore organizzi e paghi l’assicurazione della merce.
Questa regola presenta un punto critico perché chi si occupa del trasporto non è il responsabile in quanto il passaggio del rischio e il trasferimento delle spese avvengono in luoghi diversi (il venditore sceglie il vettore, il servizio e paga fino al porto di destino e il compratore è responsabile della merce e dei rischi legati alla spedizione da quando viene caricata a bordo).
Per quanto riguarda la copertura assicurativa della merce, in capo al venditore, gli Incoterms® stabiliscono che questa deve essere conforme alle Institute Cargo Clauses C, ovvero il livello minimo.
Pertanto è consigliato all’importatore, che ricordiamo si assume i rischi connessi al trasporto, stipulare una polizza integrativa che vada a coprire tutti i rischi, ovvero una polizza All Risk.
Obblighi del venditore (esportatore)
Obblighi del compratore (importatore)
Nella resa CIF costo del trasporto, assicurazione e nolo sono a carico del venditore, che si occupa di scegliere lo spedizioniere, il vettore e il servizio, pertanto il venditore dovrà aggiungere un margine al costo del prodotto per mantenere intatto il proprio margine di profitto operativo. Questo vale anche per l’assicurazione del carico.
Inoltre, è possibile finire per pagare i dazi sul trasporto e l’assicurazione a causa di documenti con cui è difficile lavorare perché i costi devono essere mostrati su fatture indipendenti, con la prova del pagamento.
Quando utilizzi la resa FOB, le spese di spedizione e la responsabilità della merce da franco bordo sono a carico del ricevitore, che in questo modo è in grado di controllare il prezzo della merce e della spedizione.
Inoltre i costi di assicurazione non sono soggetti a dazi, poiché non sono combinati nella fattura della merce ma mostrati su fatture singole con i pagamenti.
La spedizione in termini CIF viene eseguita da spedizionieri incaricati dal venditore. Quando si verificano ritardi o problemi, questi devono comunicare con te tramite il venditore e viceversa. Anche un solo giorno di ritardo nella risoluzione di un problema può essere molto costoso.
Con la resa FOB è l'importatore a comunicare direttamente con lo spedizioniere incaricato che lo tiene aggiornato sull’evoluzione della spedizione.
Quando utilizzi la resa FOB in importazione, hai un controllo decisamente migliore della spedizione e dei costi di trasporto oltre ad ottenere informazioni accurate e tempestive, e una maggiore assistenza in caso di problemi.
Con resa FOB il cliente dello spedizioniere sei tu, pertanto il suo lavoro è volto a garantire i tuoi interessi, mentre con la resa CIF rinunci a qualsiasi controllo sulla spedizione fino all’arrivo al porto convenuto. Inoltre diventi proprietario della merce solo quando essa arriva al porto/aeroporto, e devi assicurarti di avere i documenti per tempo per evitare spese aggiuntive legate alla permanenza del container in porto oltre i giorni di franchigia che il fornitore ha concordato con il vettore.
Le importazioni con resa CIF spesso riservano amare sorprese, causate da costi che non sono evidenti all’interno del contratto.
Poiché la responsabilità del venditore si ferma al porto di destinazione, potresti dover pagare costi aggiuntivi prima che le tue merci vengano sdoganate, soprattutto per le importazioni LCL. Inoltre in caso di sinistro risulta più difficoltoso ottenere rimborsi e avere assistenza in quando l’assicurazione viene stipulata dal venditore spesso con compagnie locali. Salvo accordi specifici col venditore l’assicurazione stipulata copre solo fino al porto di sbarco convenuto e spesso si tratta di una copertura minima, che non tutela da tutti i rischi.
Per rispettare i tempi di consegna di una spedizione in resa CIF occorreva spostare una cassa di 96 tonnellate da Marghera a Trieste, senza passare da terra.