Quando scegliere le spedizioni groupage LCL
Container a carico parziale (LCL) per le spedizioni internazionali.
È la scelta giusta?
Il trasporto via mare è una delle soluzioni più praticate nel commercio internazionale perché, sebbene abbia tempi decisamente più lunghi rispetto al trasporto aereo, consente l’invio di grandi quantità di merce a prezzi contenuti.
Nelle spedizioni internazionali con trasporto via mare su container sono due le possibilità per la movimentazione della merce: noleggiare un intero container oppure dello spazio in un container “condiviso”. La valutazione della modalità più appropriata viene fatta considerando il volume della merce, le tempistiche e i costi di spedizione.
Analizziamo le due tipologie di trasporto container via mare e quali sono i criteri da considerare per identificare la modalità di trasporto ideale.
LCL: il carico parziale o groupage
Cosa è più opportuno fare quando la quantità di merce che si intende importare non è sufficiente a riempire un intero container?
In questa situazione, la soluzione groupage o LCL (acronimo di Less than Container Load) è sicuramente valida, trattandosi di una movimentazione con standard internazionale ISO in cui il porto di destinazione di più spedizioni coincide.
Possono essere raggruppate in una spedizione groupage merci provenienti da speditori differenti che raggiungono il medesimo importatore, oppure varie movimentazioni di diversa provenienza inviate presso la stessa destinazione ma con destinatari finali diversi.
Per gli importatori, le spedizioni groupage presentano indubbi vantaggi, a fronte però di alcuni contro per i quali è necessario fare le giuste considerazioni.
Prima di tutto si ricordi che il groupage ha riscontro positivo dal punto di vista dei costi di spedizione nel caso in cui la merce oggetto della movimentazione non arrivi a riempire almeno il 50-70% di un carico container da 20 piedi. Nell’eventualità in cui la quantità di merce raggiunga questa soglia, è infatti opportuno considerare una spedizione a carico completo.
Il più grande beneficio che assicura una scelta groupage è quello di essere un’alternativa economicamente più vantaggiosa quando la merce risulta troppo voluminosa per il trasporto aereo ma tuttavia insufficiente per una spedizione a carico completo.
Gli inconvenienti legati ad una spedizione LCL si possono ricondurre a tre:
- sebbene i costi complessivi possano essere inferiori a quelli di una spedizione FCL, la spesa per l’alloggiamento della merce al metro cubo è decisamente maggiore rispetto a quella a carico completo;
- non c’è un vero controllo sui tempi di consegna, perché il container deve essere consolidato, trasportato, deconsolidato e, in questi passaggi potrebbero verificarsi criticità con alcune merci;
- il rischio di danneggiamento delle merci aumenta, perché non è possibile avere il controllo neppure sul contenuto del container a disposizione degli altri speditori, perciò necessariamente l’investimento negli imballaggi deve essere fatto di conseguenza, assicurandosi imballi più robusti e sicuri.
La figura che si occupa della gestione delle varie spedizioni groupage è quella del consolidatore (NVOCC).
Queste società si occupano di raggruppare le merci da spedire dal medesimo porto di partenza verso una comune spedizione, organizzando il container per utilizzare al massimo la sua capacità. Sebbene i consolidatori si adoperino con cura per organizzare una disposizione consona delle merci nel container, va detto che imballaggi adeguati facilitano il loro compito e prevengono, per quanto possibile, inconvenienti o sinistri.
Il prezzo delle spedizioni LCL è calcolato sul rapporto peso/volume nel rapporto di 1 ton = 1 cbm, pertanto al variare di tale rapporto varia anche il costo del nolo marittimo. E’ bene tenere presente che il prezzo è calcolato sempre sul valore più alto, ad esempio se si deve spedire merce che pesa 500 kg e ha un volume di 3 metri cubi il nolo verrà moltiplicato per 3, se invece la merce pesa 5000 Kg e ha un volume di 3 metri cubi, il nolo verrà moltiplicato per 5.
Per questo motivo, al fine di calcolare correttamente i costi di spedizione, è fondamentale conoscere il peso e volume della merce da spedire
Schema di funzionamento spedizione LCL
FCL: il carico completo nelle spedizioni di merci
La spedizione Full Container Load o FCL comporta il pagamento dell’invio con un intero container che può essere a carico del venditore o del compratore, a seconda del termine di resa Incoterms® prescelto.
Nella circostanza in cui la merce da movimentare arrivi a superare il 50-70% del carico di un container (da 20 o 40 piedi), la spedizione FCL risulta la più indicata per un triplice vantaggio:
- il miglior controllo sui tempi di consegna, perché non sono coinvolte spedizioni di altri;
- l’ottimizzazione dei volumi interni al container che permettono di gestire imballaggi e disposizione della merce, minimizzando quindi i rischi durante il trasporto via mare;
- la maggiore sicurezza, in quanto una volta che il container viene caricato nel magazzino dello speditore viene chiuso con un sigillo che verrà aperto dal ricevitore (salvo verifica doganale) senza ulteriori passaggi nei quali la merce può subire danni o smarrimenti.
Schema di funzionamento spedizione FCL
I tempi di spedizione a carico completo e a carico parziale
Come accennato, una grande differenza sta nei tempi tra una spedizione groupage o una FCL.
Più che guardare al tempo di trasporto in assoluto, che di fatto nel trasporto via mare non varia certo in base al mezzo, bisogna considerare il controllo che si sceglie di avere sulla propria spedizione.
Con un carico completo, un importatore che utilizza la resa FOB sa esattamente quando la merce lascia il porto di partenza e quando è previsto l’arrivo al porto di destinazione: ciò significa che è a conoscenza di eventuali trasbordi e che quindi è informato sull’ubicazione delle proprie merci durante il trasporto.
In una spedizione groupage LCL, è il consolidatore a scegliere il vettore e il servizio da utilizzare, inoltre la spedizione viaggia con altra merce che potrebbe subire controlli doganali che incidono sui tempi di rilascio. In definitiva avere il controllo sulla propria merce, anche per quanto riguarda i tempi di spedizione, comporta dei costi.
Si può verificare il caso in cui, a fronte di una spedizione FCL con un quantitativo di merce inferiore alla soglia di convenienza (quindi una situazione in cui la spedizione LCL è economicamente più vantaggiosa), ci siano benefici economici successivi legati all’approvvigionamento o alla supply chain con i quali si arrivi ad ammortizzare l’esborso maggiore legato al trasporto marittimo.
Ciò significa che la scelta di una spedizione groupage o a carico completo non è sempre così scontata e richiede un supporto logistico in grado di dare la consulenza opportuna a fare le giuste valutazioni per l’importatore.
I termini di resa Incoterms® e il trasporto via mare
Come si collocano i termini di resa all’interno dei trasporti marittimi in modalità LCL?
Degli undici termini di resa Incoterms® si ricorda che, nonostante solo quattro siano applicabili unicamente al trasporto via mare (FAS Franco lungo bordo, FOB Franco a bordo, CFR Costo e nolo, CIF Costo assicurazione e nolo), anche i restanti possono essere riferiti a questo tipo di movimentazione.
Nella duplice casistica della spedizione a carico completo o a carico parziale è importante valutare la clausola di resa più opportuna nonché quella che possa dare le maggiori garanzie nel trasporto.
Una possibilità nella gestione delle spedizioni è quella che consente ad un importatore di “unire” diverse spedizioni LCL in un’unica spedizione FCL applicando ai contratti stipulati con i venditori il termine di resa FOB.
In questo modo le merci verranno organizzate e inviate presso il medesimo porto di partenza e consegnate a bordo della nave scelta dall’acquirente, cioè dall’importatore, destinando come previsto le spese di messa a bordo come un costo a carico del venditore.
In questo scenario, un acquirente organizza l’import di diverse merci e spedizioni da diversi fornitori in un unico container con modalità FCL, assumendo quindi il controllo completo, costi e rischi, dal momento in cui la merce viene caricata a bordo nave.
Di fatto questa soluzione è utile solo nel momento in cui è possibile pianificare in maniera strategica e necessariamente precisa una medesima data di consegna per i fornitori presso l’imbarcazione in partenza, dato che anche un solo ritardo arriverebbe a compromettere l’intero progetto.
Il trasporto via mare, quindi, va valutato non solo in base alla tipologia di spedizione preferita (groupage o FCL) ma anche in virtù dei termini di resa Incoterms® negoziabili tra venditore e acquirente.
È importante sapere che se si importa della merce LCL con resa CIF non è possibile definire a priori i costi da sostenere una volta che la merce raggiunge la banchina italiana, in quanto tale resa dispone che sia lo shipper a scegliere il consolidatore da utilizzare per il trasporto, questo comporta per il ricevitore l’impossibilità di definire i costi che nel 90% dei casi saranno nettamente superiori rispetto ad un'importazione gestita con resa FOB.
La comprovata esperienza acquisita a Monava nel settore dei trasporti internazionali permette di fornire una consulenza legale specifica in materia di diritto dei trasporti e diritto marittimo al fine di assistere le aziende nella gestione delle proprie spedizioni.